Bisogna essere scemi/2

Shared by Max Ma scemi di peso... Non c’è dubbio che la contraddizione spesso ipocrita che si registra in Italia tra momenti di lutto solenne e regimi quotidiani di tarallucci e vino sia spesso insopportabile. Non c’è dubbio che si passi da u...

Shared by Max

Ma scemi di peso…

Non c’è dubbio che la contraddizione spesso ipocrita che si registra in Italia tra momenti di lutto solenne e regimi quotidiani di tarallucci e vino sia spesso insopportabile. Non c’è dubbio che si passi da una cialtronesca superficialità a un improvviso battersi il petto e prendersi sul serio che non ha nessuna credibilità. E non c’è dubbio che nei giorni in cui dei militari italiani muoiono in guerra questa contraddizione e questa ipocrisia raggiungano i massimi livelli.

Ma la precisazione che ieri il Ministro della Difesa La Russa non è tanto un esempio di maggior concretezza su questo piano, quanto un caso spettacolare di maldestria mediatica, insensibilità politica e ignoranza del proprio ruolo. Sarebbe altrettanto sopra le righe e trombone scatenare indignazioni strumentali contro la mancanza di tatto del ministro, o urlare “vergogna”: il punto è un altro. Il punto è che molti ruoli di grande responsabilità in Italia sono affidati a uomini capaci di fare, nella giornata di ieri, una cosa così: non è questione di vergogna, è questione di inettitudine.

(ANSA) – ROMA, 17 MAG – Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, “nel rispetto dei tragici avvenimenti che hanno coinvolto oggi i nostri militari in Afghanistan” ritiene opportuno “non entrare nella polemica nata dalle dichiarazioni da lui rilasciate al termine della partita Siena-Inter”, ma, attraverso l’ufficio stampa, precisa che si aspettava dal Siena “un atteggiamento più propositivo”. Il senso delle dichiarazioni di ieri, sottolinea l’uffucio stampa del ministro, “era che dal Siena, già retrocesso, fosse lecito aspettarsi un atteggiamento più propositivo alla ricerca di una vittoria che avrebbe dato lustro al suo campionato. Invece il Siena ha solo inutilmente cercato uno sterile ed inutile zero a zero con un ‘catenaccione’ vecchia maniera, quasi che l’importante fosse ostacolare l’Inter anziché cercare un risultato di prestigio per se stesso. Al contrario il Chievo, sia a Milano la scorsa settimana che ieri con la Roma, ha giocato alla ricerca di una vittoria che, quando non vi sono problemi di classifica, dovrebbe essere l’obiettivo di tutti. Anche della squadra di Mezzaroma”. L’ufficio stampa sottolinea infine come il ministro La Russa “sia ieri al termine della partita, sia nei giorni scorsi, abbia sempre rivolto alla Roma sinceri complimenti per l’ottimo campionato disputato e abbia dichiarato alla Gazzetta dello Sport la sua preferenza per Francesco Totti come miglior giocatore italiano”.

Lascia un commento